ECOGRAFIA PELVICA TRANSVAGINALE TRIDIMENSIONALE O 3D

FIBROMI? POLIPI? MALFORMAZIONI? 

L'ecografia pelvica transvaginale tridimensionale è, attualmente, con buona probabilità la miglior tecnica disponibile nello studio della forma della cavità uterina, per la localizzazione di polipi o fibromi sia prima dell'intervento di chirurgia isteroscopica praticati per la loro rimozione, sia dopo l'intervento chirurgico per sincerarsi della riuscita ottimale dell'intervento e, soprattutto, per essere sicuri che non vi sia stata una recidiva.

L'esame, dalla paziente, si svolge con una normale ecografia pelvica transvaginale, con la differenza, però, è l'apparecchiatura tipo in uso deve essere dotato sia della sonda vaginale tridimensionale e del programma specifico per la ricostruzione tridimensionale e multiplanare della cavità uterina in particolare, oltrechè dei restanti organi pelvici in generale.

L'esame è di durata variabile e, a meno che il ginecologo non dia particolari indicazioni, non richiede una preparazione particolare.

L'ecografia pelvica transvaginale tridimensionale o 3D è da considerarsi fondamentale per la diagnosi delle malformazioni uterine che coinvolgono la cavità endometriale (Utero didelfo, utero bicorne, utero setto, utero a sella, utero unicorne…), ed anche per il controllo della forma della cavità uterina dopo l'intervento chirurgico isteroscopico (chirurgia resettoscopica) volto alla correzione delle anomalie di forma della cavità uterina

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